San Giovanni Teatino | La concessione varrà per 5 anni al massimo

Il Consiglio comunale approva il regolamento

sui «dehors»: agevolati locali pubblici e privati

Gli esercizi pubblici potranno raddoppiare all'esterno la superficie
fino ad un massimo di 100 metri quadri. Nessuna pratica burocratica
prevista più per i privati relativamente ai gazebo e al rimessaggio

Un gazebo situato al centro della piazza
Un gazebo situato al centro della piazza

CHIETI | Sarà più facile per gli esercenti pubblici e per i cittadini privati installare un «dehors», quelle strutture esterne precarie costituite da un insieme di elementi mobili, smontabili o facilmente removibili, singoli o aggregati, disposti in modo funzionale, armonico ed organico sullo spazio pubblico o privato (come gazebo, casette di legno, ombrelloni): il Consiglio comunale ha infatti adottato all’unanimità un nuovo regolamento che stabilisce novità sostanziali per coloro che hanno intenzione di dotarsi di questa tipologia di costruzione. Il regolamento, elaborato dall’assessore all’Urbanistica, Alessandro Feragalli, con gli uffici comunali dell’edilizia, rende più agevole la trafila burocratica necessaria per l’installazione dei dehors e stabilisce le tipologie compatibili con il decoro urbano della città.

Un altro esempio di struttura coperta removibile
Un altro esempio di struttura coperta removibile

«I pubblici esercizi – ha spiegato l’assessore Feragalli – potranno, con le strutture esterne, ampliare i propri locali, fino a raddoppiare la superficie interna ma non oltre i 100 mq e l’autorizzazione varrà per cinque anni e non più, come prima, un solo anno: permettiamo così agli esercenti di ammortizzare in un tempo ragionevole l’investimento fatto per un dehors che contribuisce anche a migliorare il decoro urbano. Inoltre, al termine del quinquennio, basterà una semplice comunicazione al Comune per vedersi rinnovare l’autorizzazione, abbattendo tutte le lungaggini burocratiche che si venivano a creare con cadenza annuale. I privati, invece, potranno installare una casetta di legno in giardino, ad uso rimessaggio di attrezzi, con una superficie massima di 4 mq o di un gazebo, di massimo 12 mq, senza fornire alcuna comunicazione preventiva al Comune né rimettere all’ente, come accadeva finora, un progetto per l’autorizzazione edilizia che già da solo costava molto di più dell’intera spesa per la struttura. Senza contare che molti cittadini, ignorando la necessità di questa autorizzazione, erano passibili di una pesante sanzione amministrativa. Non tutte le tipologie di dehors saranno ammesse: in appendice al regolamento abbiamo indicato tutte le caratteristiche che dovranno avere per integrarsi al nostro ambiente urbano, con una esauriente esemplificazione fotografica».

La concessione avrà durata 5 anni al massimo
La concessione avrà durata 5 anni al massimo

«Siamo certi – ha chiosato il sindaco, Luciano Marinucciche con questo regolamento abbiamo risposto alle esigenze dei cittadini e degli esercenti della nostra città, sburocratizzando e semplificando delle procedure che pesavano, e non poco, sulle tasche dei contribuenti; inoltre con queste nuove norme abbiamo dato anche un aiuto concreto a chi, per affrontare al meglio questo periodo di crisi, decide di rilanciare la propria attività ampliando la propria superficie disponibile attraverso un dehors. Il nostro lavoro è stato meticoloso e attento ed ha trovato giustamente la piena condivisione in Consiglio comunale che l’ha approvato all’unanimità».

Martedì 7 maggio 2013